Podcast da ascoltare a maggio 2023: 5 consigli
Ed eccomi con colpevole ritardo al consueto appuntamento mensile dedicato alle mie scoperte in tema podcast, 5 consigli di ascolto per queste settimane che ci accompagneranno fino all’inizio dell’estate. Come sempre, non vi segnalo necessariamente contenuti rilasciati di recente (anche se alcuni potrebbero esserlo), né soltanto prodotti con alle spalle grandi produzioni: sono dei podcast che reputo interessanti, originali, curiosi, che voglio condividere con tutti quelli che, come me, amano questo medium per imparare sempre qualcosa di nuovo, per stimolare la fantasia e per tenersi aggiornati.
Come sempre, cerco di dare pochi titoli, spesso molto diversi tra loro, per venire incontro ai gusti di più persone possibili e per rendere ancora più variegato l’ascolto. Come vedrete tra poco, alcuni potrebbero essere interessanti solo per nicchie specifiche, altri sono decisamente più mainstream (ma non per questo meno validi).
Ecco, quindi, i 5 podcast che potreste ascoltare a maggio 2023.
L’Aquila Fenice
È un podcast Spotify Studios in collaborazione con Chora Media e Maxxi che ripercorre i terribili momenti del terremoto dell’Aquila del 2009, che causò oltre 300 morti e danni da miliardi di euro. Si parte da quella tragica notte del 6 aprile di 14 anni fa, passando poi per gli anni della ricostruzione, fino ai giorni nostri, tra disperazione, speranza e promesse mancate, con uno sguardo verso il futuro della città. Il podcast è scritto da Alessandro Chiappanuvoli e Marco Stefanelli, ed è condotto dallo stesso Chiappanuvoli, scrittore e reporter aquilano.
Ascolta il podcast L’Aquila Fenice
Fil Rouge
Francesca Baraghini è una giornalista di Sky TG24, volto noto per chi segue spesso la rete all news: una conduttrice con uno stile tutto suo, una voce unica e una lunga esperienza alle spalle, tra carta stampata e tv, sia locali che nazionali. Fil Rouge è un suo podcast, prodotto da NightReview, ma è anche una newsletter, dove Francesca riassume alcune delle notizie che hanno contraddistinto la settimana. Un modo per chi non vuole perdersi tra le tante, forse troppe, notizie che circolano ogni giorno, curate da una professionista del settore. Una fonte di qualità, quindi, che può essere affiancata agli altri podcast di notizie disponibili quest’anno.
Ascolta il podcast Fil Rouge
Seveso: la Chernobyl d’Italia
Riservato agli abbonati alla piattaforma Audible, “Seveso: la Chernobyl d’Italia” ricostruisce le vicende legate al disastro avvenuto nel luglio del 1976 nel centro brianzolo: un incidente all’interno dell’azienda ICMESA di Meda causò la fuoriuscita di una nube di diossina e altre sostanze tossiche che coinvolse un ampio territorio della bassa Brianza, danneggiando i raccolti, uccidendo gli animali e facendo ammalare molti abitanti della zona. Un racconto che parte dal principio e arriva fino ai giorni nostri, tra incuria, ritardi, lotta di classe e misteri che nascondo addirittura piste legate alla politica internazionale. Un prodotto firmato Matteo Liuzzi e Niccolò Martin, letto con professionalità da Massimo Polidoro.
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Lacrime
Questo podcast è disponibile già da qualche anno ed è rivolto soprattutto ai più giovani: non ha un tema preciso, si passa dall’attualità a tematiche più leggere, fino ai problemi che riguardano quotidianamente studenti e ragazzi. Uno show ideato da due universitari, Arty e Cannella, particolarmente curiosi e con tanta voglia di confrontarsi sui temi più o meno importanti che influenzano la vita delle nuove generazioni (ma non solo, a seconda degli episodi).
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Kompas – Una bussola per l’Europa di mezzo
In questo periodo noto una particolare attenzione e riscoperta verso l’est del Vecchio Continente, complici forse il protrarsi del conflitto russo-ucraino e alcune tensioni che si sono riaccese negli ultimi anni in alcune aree dell’Ex Jugoslavia (qualche tempo fa vi avevo parlato anche del nuovo podcast “Blokada” firmato Bottega Errante Edizioni, sul lungo assedio di Sarajevo negli anni ’90).
Questo mese, invece, voglio dedicare uno spazio a “Kompas – Una bussola per orientarsi nell’Europa di mezzo”: è un contenuto autoprodotto, nato dalla passione di Sara Urbani, professionista dell’editoria, e Marco Boscolo, giornalista e compagno di Sara. Ogni episodio racconta una storia legata all’Europa centro-orientale, territorio tanto vasto quanto sconosciuto da chi, come molti di noi, ha vissuto per tanti anni dall’altra parte della “cortina di ferro”. Racconti affascinanti di scrittori, scienziati, soldati, monaci, narrati dalla coppia e da ospiti che aiuteranno a comprendere meglio questo mondo così vicino, ma nel contempo così lontano. Un podcast forse ancora un po’ acerbo dal punto di vista tecnico, ma estremamente interessante e con un’alta qualità dei contenuti.
Ascolta il podcast Kompas – Una bussola per l’Europa di mezzo
Risorse Utili
La puntata di Passato e Presente dedicata al disastro di Seveso, disponibile gratuitamente su RaiPlay;
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