“Maxi – Il processo che ha sconfitto la mafia” è il nuovo podcast Audible Original di Roberto Saviano, realizzato in collaborazione con Massimiliano Coccia, giornalista dell’Espresso e già autore di contenuti audio interessanti targati storielibere (Amen e Quarto Potere).
Il podcast racconta in 10 episodi la storia del più grande processo contro Cosa Nostra, arricchito da alcuni ospiti di rilievo, tra cui Piero Grasso, Caterina Chinnici e Giuseppe Ayala, che hanno vissuto direttamente le vicende di quel periodo.
Tutte le puntate del podcast sono disponibili sulla piattaforma dal 21 marzo:
- Le origini della lotta alla mafia
- Tommaso Buscetta: il pentito che cambia tutto
- Il clan vincente: geografia dei Corleonesi
- La figura di Michele Greco: il papa di Cosa Nostra
- Il narcotraffico e la mafia: Koh Bah Kim
- Salvatore Contorno: il secondo pentito del Maxiprocesso
- Il sangue della mafia e i suoi cimiteri. Francesco Marino Mannoia e Vincenzo Sinagra
- La sentenza di primo grado
- Il secondo grado di giudizio e la sentenza di Cassazione
- Le conseguenze del Maxiprocesso
La voce di Saviano accompagna l’ascoltatore in un viaggio indietro nel tempo, in un periodo particolarmente complesso della Storia del nostro Paese, macchiato da sangue e crimini: una guerra contro le istituzioni conclusasi con un’amara vittoria, pagata a caro prezzo.
Durante gli episodi di Maxi sentirete anche le voci di molti personaggi simbolo dell’epoca, come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e il pentito Tommaso Buscetta.
Il podcast può essere ascoltato soltanto dall’app Audible: chi non è abbonato al servizio e non ha mai attivato un abbonamento può provarlo gratis per 30 giorni. È sufficiente scaricare l’app dagli store Android e iOS e seguire la procedura di registrazione. In alternativa è possibile iscriversi gratis da questa pagina.
L’artwork della cover di Maxi porta la firma di Makkox. La sigla, invece, è del cantautore Fulminacci.
PS: Se siete alla ricerca di podcast sulla mafia e siete abbonati ad Audible, vi consiglio anche L’Isola di Matteo, di Matteo Caccia e Giacomo Di Girolamo.